Sharing House, la risposta ad alcune problematiche sociali
Agosto 4, 2014
Il mercato immobiliare odierno (Istituzioni pubbliche e Investitori privati), non fornisce risposte sostenibili per chi è sopra soglia d’accesso al mercato “protetto” e non ha abbastanza economie per rivolgersi al mercato immobiliare privato che esclude la necessità di fornire servizi alla persona: ciò crea un’“area grigia” e molto complessa per le categorie deboli (anziani, ragazze madri, separati,…) che hanno bisogni ed esigenze specifiche. Gli obiettivi di SH+ sono quelli di dare una risposta a queste problematiche, perseguendo la sostenibilità sociale, economica ed ambientale, fornendo beni e servizi alle fasce deboli ed allo stesso tempo creando opportunità d’investimento (pubblico e privato). Al fine di avere un approccio omnicomprensivo che tenesse conto delle esigenze di tutti gli stakeholders, SH+ ha utilizzato tecniche e metodi del Service Design. Il progetto è supportato da un’analisi approfondita che ha sviluppato in 2 anni di ricerca tutti gli aspetti sociali, comportamentali, economici e gestionali. In particolare, la sostenibilità economica è stata dimostrata sul reddito delle persone di fascia tra 1000-1250 €, e proponendo un equo ritorno economico per l’investitore e per l’erogatore del servizio attraverso la simulazione con un BusinessPlan calato in diversi contesti (un caso studio è la tav 3 di Trezzano s/N), che adotta il riuso dell’esistente.
SH+ reinterpreta il tema del co-housing locativo ridimensionandolo all’interno dell’abitazione tradizionale, grazie ad un sistema integrato di coabitazione e co-servizi nel mercato delle locazioni con la condivisione di spazi e servizi alla persona. In questo modo è possibile perseguire un abbassamento dei costi di accesso al servizio: garantendo allo stesso tempo e soprattutto degli spazi privati, consentendo di far vivere le persone anche in comunità, cioè costruendo le condizioni per generare un “welfare relazionale”. SH+ prevede la realizzazione di unità abitative ospitanti 3/4 individui + 1/2 addetti di servizio alle persone. Ogni unità è costruita avendo suite houses private dotate di bagni e andito, e parti comuni formate da spazio bene comune, spazio culinario, ripa-essiccatoio, spazio natura comune.
SH+ ha come centralità il Service Provider (S.P.): una nuova figura che gestisce ed eroga il servizio, assolvendo a compiti amministrativi, ma anche sopratutto, sociali e di costruzione della comunità, limitando le conflittualità. Il S.P. viene ad essere assolto da imprese sociali che operano nel settore dei servizi alla persona, generando conseguentemente opportunità nuove d’impiego: effetto senz’altro positivo per il contesto socio-lavorativo che stiamo vivendo.
SH+, al fine di perseguire gli obiettivi di alte prestazioni e costi contenuti, è stato studiato per le caratteristiche costruttive e per il processo organizzativo, costituendo una filiera formata da aziende/partner che, condividendo i valori e obiettivi del progetto, garantiscono qualità a prezzi contenuti (1050 €/mq compresi arredi).
SH+ reinterpreta il tema del co-housing locativo ridimensionandolo all’interno dell’abitazione tradizionale, grazie ad un sistema integrato di coabitazione e co-servizi nel mercato delle locazioni con la condivisione di spazi e servizi alla persona. In questo modo è possibile perseguire un abbassamento dei costi di accesso al servizio: garantendo allo stesso tempo e soprattutto degli spazi privati, consentendo di far vivere le persone anche in comunità, cioè costruendo le condizioni per generare un “welfare relazionale”. SH+ prevede la realizzazione di unità abitative ospitanti 3/4 individui + 1/2 addetti di servizio alle persone. Ogni unità è costruita avendo suite houses private dotate di bagni e andito, e parti comuni formate da spazio bene comune, spazio culinario, ripa-essiccatoio, spazio natura comune.
SH+ ha come centralità il Service Provider (S.P.): una nuova figura che gestisce ed eroga il servizio, assolvendo a compiti amministrativi, ma anche sopratutto, sociali e di costruzione della comunità, limitando le conflittualità. Il S.P. viene ad essere assolto da imprese sociali che operano nel settore dei servizi alla persona, generando conseguentemente opportunità nuove d’impiego: effetto senz’altro positivo per il contesto socio-lavorativo che stiamo vivendo.
SH+, al fine di perseguire gli obiettivi di alte prestazioni e costi contenuti, è stato studiato per le caratteristiche costruttive e per il processo organizzativo, costituendo una filiera formata da aziende/partner che, condividendo i valori e obiettivi del progetto, garantiscono qualità a prezzi contenuti (1050 €/mq compresi arredi).
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